Crediamo fermamente che in Italia si sia innescato un circolo vizioso: lo Stato assente e con pochi interventi strutturali e di natura economica spinge le donne a rinunciare alla maternità. Assistiamo ad una “trappola demografica”, in virtù della quale i pochi figli del passato, che sono i genitori di oggi, in calo numerico e sempre più avanti con gli anni, producono le poche nascite attuali, vincolando al ribasso anche quelle future. I giovani si spingono a vicenda (sui social) a fuggire da questa terra ( l’Italia) e da queste trappole, cercando mete dove lo studio, il lavoro, la famiglia siano veramente sostenuti con sussidi concreti dallo Stato e le opportunità lavorative sono - a parità di mansione - molteplici e meglio retribuite.